LE FORZE IN CAMPO

Questa sala segna l’inizio di tre ambienti dedicati alle operazioni militari e, in particolare, al ruolo strategico di Montecassino come guardiano della strada per Roma. In questa regione combatterono 12 nazionalità e uno spiegamento eccezionale di mezzi e uomini. Sul territorio hanno combattuto Belgi, Canadesi, Francesi con truppe Algerine, Marocchine, Tunisine e Senegalesi, Inglesi con truppe Neozelandesi, Indiane e Nepalesi, Polacchi, Americani, Tedeschi e il 1° Raggruppamento Motorizzato Italiano che darà vita in seguito all’Esercito Italiano.

Nelle cuffie posizionate su due monitor si sentono le voci di diversi veterani che raccontano ciò a cui hanno assistito. Lateralmente è posto un grande pannello raffigurante i principali protagonisti militari che guidarono le truppe nella regione. Di fronte, due pannelli mostrano le diverse tipologie di armi utilizzate e la dimensione quantitativa della battaglia, che fu una delle più sanguinose della Seconda Guerra Mondiale. Le bandiere degli eserciti, insieme ai rispettivi inni nazionali, si muovono maestosamente una accanto all’altra su un immenso schermo formato dalle sagome di centinaia di soldati bianchi.

THE FORCES IN ACTION

This room marks the beginning of three areas dedicated to military operations, and in particular, to Cassino’s strategic role as the guardian of the road to Rome. In this region 12 nationalities fought: the most important units that participated in the battle arrays are listed on a large panel. The voices of several veterans recounting what they witnessed may be heard on headphones located on two monitors.

A large panel portraying the main military protagonists who led troops in the region is situated laterally. Opposite, two panels show the different typologies of weapons used and the quantitative dimension of the battle, which was one of the bloodiest in the Second World War. The flags of the Armies, together with their respective national anthems, move majestically side by side on an immense screen made up of the shapes of hundreds of white soldiers.

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