IL SIMBOLO VIOLATO

La distruzione dell’Abbazia rappresenta la fine delle illusioni. Le persone assistono impotenti alla violazione di un simbolo intoccabile. Il film, riprodotto su un grande schermo, accompagnato dal Dies Ire di Verdi, mostra lo shock e la cruda realtà delle rovine. 

La forza del film è rappresentata dal punto di vista di chi ha vissuto il raid stando all’interno dell’Abbazia. Dopo la devastazione c’è il silenzio: nella desolazione risuona la “Sinfonia delle campane” del IV movimento di Malipiero. 

Di fronte lo schermo appare, illuminato da raggi luminosi, un ulivo con le radici esposte, sradicato dal terreno, simbolo del senso di sradicamento vissuto dalla popolazione civile.  In sottofondo si percepiscono i gemiti ed i suoni di trazione, torsione e distorsione. Un volantino lanciato dagli aerei degli Alleati avvisa la popolazione di abbandonare l’Abbazia prima del bombardamento.

 VIOLATED SYMBOL

The destruction of the Abbey represents the end of illusions. People assist powerlessly to the violation of an untouchable symbol. The film, depicts period images as well as fiction, accompanied by Verdi’s Dies Ire. It shows the shock and the crude facts of the ruins. A new element strengthens the film: the point of view of those who lived the raid being inside the Abbey. After the devastation there is silence: Malipiero’s IV movement “Sinfonia delle campane” echoes in the desolation.

The olive tree, the artistic portrayal set in an alcove opposite the screen, symbolizes the sense of eradication lived by the population and the loss of every identity. In the background, the moans and the sounds of traction, torsion and distortion are perceived.
A leaflet shows the Allies warning the population to abandon the Abbey.

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